Movida in Centro Storico: E’ un dibattito che da tempo imperversa ma che rischia seriamente di sfociare in una sorta di conflitto sociale fra residenti da un lato, titolari e fruitori delle “attività notturne” dall’altro lato.
Non c’è dubbio che al calar della sera il Centro Storico si riempie di avventori della cosiddetta movida, alcuni dei quali lasciano il proprio “segno”. Auto posteggiate nei posti più impensabili, auto posteggiate davanti a portoni e passi carrabili, auto posteggiate all’interno delle aree pedonali, auto incolonnate lungo strade e vicoli in cerca di posteggio.
Ma il nostro Centro Storico non è poi così ricco di aree parcheggio, e pertanto andrebbero sfruttati al meglio gli attuali parcheggi esistenti perimetrali. Il perimetro della cosiddetta Ztl infatti è praticamente circondato da parcheggi quali piazza Cairoli, Basile, Ungheria, Tribunale, Crispi, Foro Italico. Uniformità tariffaria e nuovi collegamenti tramite navette.
E proprio sulla movida in Centro Storico, occorrerebbe una campagna informativa che distingua diritto alla mobilità dal diritto all’accessibilità. Anche al più incallito automobilista bisognerebbe fargli capire che lasciare l’auto in un parcheggio esterno al perimetro del Centro è un vantaggio in termini economici, di stress e di tempo.
E da qui la nostra proposta di istituire dei Night Shuttle o Movida Bus con gli attuali parcheggi d’interscambio così da alleggerire il carico veicolare notturno in Centro. Un’alternativa vera e concreta agli spostamenti per una fruizione sicura e sostenibile del Centro Storico mettendo al tempo stesso in risalto l’utilità del trasporto pubblico.
Immaginare dei collegamenti notturni fra il parcheggio Basile e via Roma o fra il Foro Italico e la Stazione Centrale, con le aree di sosta opportunamente sorvegliate da presidi interforze. Un biglietto simbolico di 0,50 cent (per esempio) per fruire di autobus GT già in possesso dell’Amat, tariffe appetibili per i parcheggi Tribunale, Stazione Centrale, Crispi, Ungheria dalle 20 alle 5 (gli unici a pagamento).
Alle volte non servono grandi opere ma basterebbe sfruttare quello che si ha. Niente di nuovo comunque dato che in altre città questa iniziativa è realtà da un po’ di anni.
Foto: Meridionews Catania
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Chi passa un serata in centro quasi certamente beve almeno una birretta. Bene, istituiamo dei posti di blocco sistematici che facciano il controllo del livello alcolemico e s’inizino a denunciare tutti quelli che guidano in stato d’ebbrezza (vi ricordo che i limiti sono estremamente bassi e basta un bicchiere di vino per superarli. Non è che bisogna essere ubriachi marci) oltre alla sopsensione della patente… vedrete che tanta gente inizierà a lasciare l’auto a casa sapendo di non potere guidare al ritorno e dovrà quindi affidarsi ai mezzi pubblici. Misura estrema, ma secondo me funzionale.
Beh, ma i bus notturni ci sono già. Ad esempio comodissimo da parcheggio Basile. Ogni 20 minuti, ed è puntuale perché non incontra traffico, ma l’utilizzo da parte dell’utenza è nullo e non penso sia per il biglietto, visto che la notte i controllori non sono in servizio…
Mi permetto di ricordare che il servizio ” Night Shuttle” esiste già, ed è il mio, vi chiedo cortesemente di correggere immediatamente l’articolo …!!!
Avevo lanciato una proposta di tre linee notturne qui un paio di anni fa:
https://palermo.mobilita.org/proposte/linee-notturne-e-ztl/comment-page-1/
Le attuali linee notturne sono a dir poco ridicole. Delle linee circolari che fanno il giro panoramico della città.